Via Ca' Marcello, 61 - 30172 Venezia

Area Tecnico-Assistenziale

Tecnico Audioprotesista

L’audioprotesista è la figura tecnica di riferimento in tema di rimediazione dell’udito. La figura sanitaria è stata ufficialmente riconosciuta in Italia con il decreto ministeriale n°668 del 1994. Il campo proprio di attività e di responsabilità dell’audioprotesista ai sensi della legge 42 del 1999, confermate dalle leggi 251/00 e 43/06 è determinato dal decreto che ne istituisce il profilo sanitario, dall’ordinamento didattico, dalla formazione base e post-base e dal proprio Codice Deontologico. Il laureato in Tecniche Audioprotesiche, nella propria attività svolta con titolarità e autonomia intellettuale sceglie e propone soluzioni tecnologiche uditive-riabilitative complesse ed in continua evoluzione, secondo le norme sanitarie vigenti e le conoscenze acquisite con la formazione universitaria, la competenza sul campo, l’Aggiornamento e la Formazione continua in Medicina ECM.

TITOLO DI STUDIO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Laurea triennale in Tecniche Audioprotesiche o titoli equipollenti ai sensi del D.M. 27 luglio 2000

LUOGHI DI IMPIEGO

Centri Acustici

ASSOCIAZIONI DI RIFERIMENTO

A.N.A.P. Associazione Nazionale Audioprotesisti Professionali

COMPETENZE

Selezione, fornitura, adattamento e controllo degli ausili per l’udito e loro applicazione mediante il rilievo dell’impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico e la somministrazione di prove di valutazione protesica.

COMMISSIONE D’ALBO

Presidente: Mariuzzo Claudio

Vicepresidente: Gnocco Tiziano

Consigliere: Beghin Monica

Consigliere: Ferrara Stefano

Consigliere: Abrardo Matteo

Tecnico Ortopedico

Il Tecnico Ortopedico è il Professionista Sanitario che, su diagnosi medica, nel rispetto del piano terapeutico/riabilitativo individuale, previa autonoma e diretta valutazione tecnico/clinica del paziente, progetta, realizza, adatta, applica ed opera la fornitura e la messa in servizio di tutti i dispositivi medici esoscheletrici, di tipo meccanico o che utilizzano energia esterna o energia
mista corporea ed esterna, siano essi di natura funzionale o posturale, che abbiano funzione sostitutiva, correttiva, compensativa e di sostegno dell’apparato locomotore, nonché gli ausili tecnici a tal fine prodotti, compresi i sistemi di seduta.
Partecipa in équipe multiprofessionale alla redazione del piano terapeutico/riabilitativo e all’individuazione dei requisiti tecnici per i dispositivi medici utili al paziente.
È responsabile dell’organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell’ambito delle proprie mansioni.

TITOLO DI STUDIO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

  • Diploma di Meccanico Ortopedico Ernista conseguito non oltre il 31.12.1998 di cui al R.D. 31.05.1928 n. 1334 e R.D. 27.07.1934 n. 1265.
  • Diploma universitario di tecnico ortopedico ovvero Laurea triennale in Tecniche ortopediche ai sensi del DLGS 502/92 e sm.

LUOGHI DI IMPIEGO

Strutture sanitarie, pubbliche o private, aziende produttrici di protesi, in regime di dipendenza o libero professionale.

ASSOCIAZIONI DI RIFERIMENTO

  • ANTOI – associazione nazionale tecnici ortopedici italiani
  • ISORTECS – società scientifica delle tecniche ortopediche
  • FIOTO – federazione italiana operatori tecniche ortopediche

COMPETENZE

Nell’ambito delle proprie competenze, utilizza tutti gli strumenti non invasivi, resi disponibili dallo stato dell’arte per finalità valutative preliminari, informative e di controllo, utili alla realizzazione e applicazione dei dispositivi ortoprotesici e degli ausili tecnici.
Progetta, produce, assembla, modifica, e personalizza ortesi, protesi, ausili tecnici e sistemi di postura, sia correttivi, compensativi, palliativi, contentivi, posizionali o funzionali, cosmetici o compressivi. Ne addestra il paziente all’uso. Garantisce l’efficienza e la gestione del rischio dei dispositivi approntati e ne esegue l’assistenza.

COMMISSIONE D’ALBO

Bano Ivan

Componente estratto a sorte integrato al Consiglio Direttivo dell’Ordine (ai sensi del Regolamento Elettorale del comma 2-3/ART. 3/D.LGS. C.P.S. 233/46)

Dietista

Secondo le normative vigenti (profilo professionale D.M. 744 del 1994) il DIETISTA è l’operatore sanitario competente per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione, ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’attuazione delle politiche alimentari nel rispetto della normativa vigente.
Il dietista, oggi, in Italia è una figura professionale conforme alle direttive della CEE e alla definizione dell’EFAD grazie all’impegno dell’ANDID con le Istituzioni italiane e gli Organismi rappresentativi della professione a livello Europeo ed Extraeuropeo.
La Federazione delle Associazioni dei Dietisti Europei (EFAD) ha definito il DIETISTA “Una persona con una qualifica legalmente riconosciuta in nutrizione e dietetica che applica la scienza della nutrizione all’alimentazione e all’educazione di gruppi di persone e di individui sia in stato di salute, sia di malattia”.
La professione di dietista ha una definizione ufficiale stabilita dall’Ufficio Internazionale del Lavoro con sede a Ginevra, è classificata tra le professioni paramediche ed è stata inserita nel gruppo di Codice 0.69.

TITOLO DI STUDIO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

  • Laurea triennale in Dietistica (classe di laurea L-SNT/03). Attualmente unico percorso formativo

LUOGHI DI IMPIEGO

Presso Strutture del Servizio Sanitario Nazionale, studio proprio, poliambulatori privati / convenzionati, case di riposo e strutture socio-assistenziali, a domicilio degli assistiti, aziende alimentari, di prodotti dietetici, aziende di ristorazione collettiva.

Effettua attività didattica presso scuole di ogni ordine e grado (su progetti o incarichi e a cattedra se in possesso di LM61) e presso l’Università.

COMPETENZE

Organizza e coordina attività relative all’alimentazione e alla dietetica; collabora alla tutela igienico-sanitaria del servizio di alimentazione; elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico e ne controlla l’accettabilità da parte del paziente; collabora con altre figure al trattamento dei disturbi del comportamento alimentare; studia ed elabora la composizione di razioni alimentari per soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianifica l’organizzazione dei servizi di alimentazione; svolge attività didattico – educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di corretta alimentazione.

ASSOCIAZIONI DI RIFERIMENTO

  • ANDID (Associazione Nazionale Dietisti), attualmente Associazione Maggiormente Rappresentativa della professione, in attesa della costituzione delle Commissioni d’Albo all’interno dell’Ordine TSRM-PSTRP
  • ASAND – Associazione tecnico Scientifica dell’Alimentazione Nutrizione e Dietetica

COMMISSIONE D’ALBO

Presidente: Toniolo Alice

Vicepresidente: Valentini Romina

Consigliere: Ceccato Chiara

Consigliere: Cammisa Lucia

Consigliere: Moretto Valentina

Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare

Il Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare è il professionista sanitario responsabile dei processi diagnostici e terapeutici a lui affidati utilizzando la tecnologia più avanzata in applicazione alla diagnostica non invasiva, al monitoraggio e al sostentamento dell’emodinamica e delle funzioni vitali nonché all’impiego di tecnologie di circolazione extra corporea, concernenti la diagnosi e la cura delle patologie cardiovascolari.

Svolge con autonomia professionale, culturale, operativa, giuridica e intellettuale, la gestione dei processi a lui affidati sia in condizioni critiche che di routine

TITOLO DI STUDIO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

  • Titoli equipollenti al Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare – Decreto 27 luglio 1998, n. 316;
  • Tecnico di Cardiologia – Decreto del Presidente della Repubblica 14 ottobre 1970, n. 1475;
  • Tecnico di Cardioangiochirurgia – Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1977, n. 769;
  • Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria – Decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
  • Tecnico di AngiocardiochirurgiaPerfusionista – Decreto 26 gennaio 1988, n. 30 del Ministro della sanità;
  • Tecnico di Cardiochirurgia – Statuto Università degli Studi «La Sapienza» di Roma – giugno 1978 (Statuto modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 19 dicembre 1988, che ha soppresso la scuola speciale per tecnici di Cardiochirurgia e sostituita con la scuola diretta a fini speciali di Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria):
  • Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare decreto 27 luglio 1998 n. 316 Ministero Sanità.

Nell’analisi del predetto elenco, non risulta contemplato:

  1. Il D.P.R. n. 889 del 28 Ottobre 1976 relativo ai Tecnici della Fisiopatologia cardiocircolatoria;
  2. Il titolo di “Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria” già ritenuto valido per decreto della giunta regionale del 7 Agosto 1980 n. 406, a seguito del percorso di studi istituito con il “Corso tecnico teorico pratico per tecnici di fisiopatologia cardiovascolare” presso l’ospedale Civile di Udine, (nella regione autonoma del Friuli-Venezia-Giulia, DPR 902/75) ai sensi dell’Art. 2 della Legge 12/02/1968 n. 132 e dell’articolo 27/03/1969 n.128.

LUOGHI DI IMPIEGO

SALE OPERATORIE:

  • Cardiochirurgia
  • Cardiochirurgia Pediatrica
  • Chirurgia Toracica
  • Chirurgia Vascolare
  • Chirurgia Epatica
  • Chirurgia Oncologica
  • Chirurgia Ortopedica

CARDIOLOGIA:

  • Sale di Emodinamica-Elettrofisiologia
  • Ambulatori Ecocardiografia

TERAPIE INTENSIVE:

  • Cardiochirurgiche (post-operatorie)
  • Cardiologiche (scompenso cardiaco)
  • Rianimazioni generali (patol. respiratorie)
  • Rianimazione Neurochirurgia (Ecmo DCD)
  • Shock room pronto soccorso (ecmo)
  • Nefrologia (dialisi)

COMPETENZE

1. PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE:

  • By-Pass CardioPolmonare Totale/Parziale
  • Perfusione pediatrica e neonatale
  • ECMO/ECLS: Supporto Cardio-Polmonare
  • Assistenze Meccaniche al circolo
    (Ventricoli/Cuori Artificiali)
  • Perfusioni Loco-Regionali (distrettuali)
    Ipertermiche Antiblastiche
  • Trattamenti di emofiltrazione e dialisi
  • Gestione emorecupero intraoperatorio
  • Blood Management (Aferesi)
  • Reclutamento, conservazione e riperfusione organi finalizzati a trapianto
  • Laboratori di Simulazione Avanzata

2. EMODINAMICA, ELETTROFISIOLOGIA & CARDIOSTIMOLAZIONE:

  • Procedure Angiografiche/Angioplastiche
  • Monitoraggio e registrazione parametri emodinamici
  • Impianto, programmazione e monitoraggio di Pace-Maker e Defibrillatori
  • Procedure di Ablazione
  • Monitoraggio remoto di dispositivi impiantati dotati di teleassistenza
  • Ambulatorio elettrocardiografico e test da sforzo

ASSOCIAZIONI DI RIFERIMENTO

  • A.I.Te.FeP (Associazione Italiana Tecnici della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare)

COMMISSIONE D’ALBO

Presidente: Zanella Fabio

Vicepresidente: Piccoli Erika

Consigliere: Marchesi Alessandra

Consigliere: Farfalli Franco

Consigliere: Verde Filomena

Igienista Dentale

L’igienista dentale, figura nata nel 1913 a Bridgeport negli USA, ha compiuto un lungo percorso per il raggiungimento della sua autonomia professionale. Attualmente è riconosciuto come professionista sanitario che, in possesso del titolo abilitante alla professione, svolge con autonomia e responsabilità tutte le attività finalizzate alla prevenzione delle patologie oro-dentali del singolo individuo e della comunità su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio dell’odontoiatria.
La mission dell’igienista è quella di prevenire attraverso la cura, l’educazione, l’istruzione e la motivazione, le patologie del cavo orale della popolazione con responsabilità e competenza.
Negli ultimi anni questa figura professionale ha allargato il suo raggio d’azione ad altri ruoli intercorrelati, quali: promotore dei processi di innovazione e utilizzo di nuove risorse, consulente aziendale, nonché dirigente, docente e ricercatore, ruoli, questi ultimi, ai quali è possibile accedere dopo il conseguimento della laurea magistrale.

Le criticità cui la professione deve far fronte riguardano l’ ambito professionale e quello formativo: le Associazioni di categoria si battono costantemente contro l’abusivismo professionale e si impegnano per ottenere un adeguato inserimento della figura dell’igienista dentale in ambito sanitario pubblico. Infine si adoperano affinché gli insegnamenti universitari in materia di igiene dentale siano affidati ai professionisti di categoria.

TITOLO DI STUDIO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

  • Laurea in Igiene Dentale, classe: L/SNT3 – Professioni sanitarie tecniche (Igienista dentale – D.M. 15 marzo 1999, n. 137 del Ministro della Sanità);
  • Diplomi e attestati conseguiti in base alla normativa precedente a quella attuativa dell’art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. sono equipollenti al diploma universitario di igienista dentale, di cui al decreto 15 marzo 1999, n. 137 ai fini dell’esercizio professionale e dell’accesso alla formazione postbase:
    Igienista dentale – corsi regionali di formazione specifica, di durata almeno biennale, istituiti in strutture del servizio sanitario nazionale, purché siano iniziati in data antecedente
    a quella di attuazione del decreto 26 gennaio 1988, n. 30 del Ministro della sanità;
    Igienista dentale – corsi regionali di formazione specifica, di durata almeno biennale, ex decreto 26 gennaio 1988, n. 30 del Ministro della sanità
    Igienista dentale – decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162
    Igienista dentale – legge 11 novembre 1990, n. 341

(Fonte: Ministero della sanità D.M. 27 7 2000 Equipollenza di diplomi e di attestati al diploma univer sitario igienista dentale, ai fini dell’esercizio professionale e dell’accesso alla formazione post base. Pubblicato nella Gazz. Uff. 22 agosto 2000, n. 195).
Per l’esercizio dell’attività professionale, è obbligatoria l’iscrizione al relativo albo professionale istituito all’interno dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

LUOGHI DI IMPIEGO

L’igienista svolge la sua professione in strutture sanitarie pubbliche o private , in regime di dipendenza o libero professionale, attraverso un rapporto di collaborazione con medici dentisti o odontoiatri oppure attraverso apertura di autonomo studio di igiene dentale.
Partecipa ai progetti di sanità pubblica nell’ambito della prevenzione e dell’educazione sanitaria dentale.

ASSOCIAZIONI DI RIFERIMENTO

  • AIDI (Associazione Igienisti Dentali Italiani)
  • UNID (Unione Nazionale Igienisti)

COMPETENZE

Le competenze tecnico professiona li riguardano in primis la prevenzione che consiste nella promozione della salute e prevenzione delle lesioni del cavo orale, ripristino della salute attraverso la terapia parodontale non chirurgica e mantenimento dello stato di salute attraverso la terapia di supporto. Altre competenze: educazione sanitaria, odontoiatria di comunità e cosmetica dentale.

COMMISSIONE D’ALBO

Presidente: Pasquato Stella

Vicepresidente: Assenzio Elena

Consigliere: Bianchi Sara

Consigliere: Rampazzo Marco

Consigliere: Zanardi Francesca