L’elemento innovativo del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 è l’orientamento del sistema di prevenzione verso un approccio di Promozione della Salute reso trasversale a tutti i Macro Obiettivi attraverso lo sviluppo di strategie di empowerment e capacity building raccomandate dalla letteratura internazionale, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dai principi esposti nella Carta di Ottawa. Si intende rafforzare la centralità della persona e delle comunità riconoscendo la salute, sia individuale che collettiva, come processo di equilibrio di fattori sociali, economici oltre che biologici. La promozione della salute risulta quindi finalizzata non solo a prevenire le condizioni patologiche ma soprattutto a creare nella comunità e nei singoli un livello di consapevolezza e capacità di controllo delle proprie scelte (empowerment) che non solo mantenga ma anche migliori lo stato di salute.
In questo scenario si amplifica l’importanza della figura dell’Assistente Sanitario (AS), identificato nel Decreto Ministeriale 17 gennaio 1997, n. 69 come il professionista della prevenzione, promozione ed educazione della salute. L’attività dell’AS è rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettività; ed è finalizzata a individuare i bisogni di salute, nonché i fattori protettivi e di rischio, oltre alle priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero. Il Codice Deontologico dell’AS all’art. 2 comma 3 riporta che “la professione di A.S. si fonda sul valore della promozione della salute come processo che mette in grado le persone e le comunità di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla”. A tale scopo l’AS, in molteplici contesti territoriali e sanitari, collabora attivamente con altri professionisti promuovendo comportamenti e stili di vita sani in tutte le fasi di vita (life skills), effettua analisi statistiche ed epidemiologiche per individuare i bisogni della collettività, interviene nei diversi settings sociali (scuola, ambienti di lavoro, comunità) per aumentare la consapevolezza individuale al fine di migliorare il capitale di salute della collettività.