Il nostro Paese si prepara ad affrontare il secondo San Valentino segnato dalle limitazioni e dalle restrizione legate ai contagi da Covid-19. Una situazione che penalizza soprattutto gli adolescenti e i giovani, già provati da mesi di lock down, Dad, isolamenti e privazioni. Ecco allora che la festa dedicata agli innamorati potrebbe trasformarsi un un’occasione per andare fuori dagli schemi, evadere e scivolare negli eccessi; d’altronde sesso e fisicità sono ormai sdoganati in quanto spesso protagonisti di social network e di serie televisive dedicate ai teenager. Così, a parlare ai ragazzi e alle ragazze cercando di fare un po’ di chiarezza sul tema della sessualità, dell’intimità e dell’affettività, sono le Assistenti Sanitarie dell’Ordine TSRM e PSTRP di Venezia e Padova. «Prima di tutto ci piacerebbe che i giovani conoscessero realmente il proprio corpo – racconta Arda Sulaj, presidente della commissione d’Albo -. E che ciascuno rispettasse i limiti e le volontà proprie e del partner, poiché l’opinione di ciascuno di noi vale tanto quanto quella di chi ci sta di fronte. L’amor proprio e la consapevolezza vanno insegnate sia nell’ambiente scolastico, sia in quello famigliare. Purtroppo, invece, argomenti come l’autoerotismo, i metodi contraccettivi, l’utilizzo e la scelta di sex toys vengono considerati un tabù o visti con un’accezione negativa». «Cosa succede quando le ragazze e i ragazzi non ottengono risposte esaustive sul tema della sessualità? – spiega la vicepresidente della commissione d’Albo, Irene Zecchinato -. Che le vanno a cercare altrove. Ecco perché in questi ultimi anni serie come “Sex Education” hanno spopolato. È dunque evidente che il linguaggio e i metodi utilizzati per spiegare l’affettività alle giovani generazioni sono obsoleti e non in grado di arrivare a destinazione nella maniera corretta. Anche se i contenuti sono validi e attuali è fondamentale raggiungere i giovani attraverso i loro canali di comunicazione. Inoltre va ampliata la rosa di argomenti, dando più valore all’autoerotismo, alla scoperta di sé stessi e al rispetto dell’altra persona».
—————————
PER ULTERIORI INFO:
340 9776002 – Arda Sulaj, presidente della commissione d’Albo per gli Assistenti Sanitari dell’Ordine TSRM e PSTRP di Venezia e Padova