In occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento dal 1 al 7 ottobre la Commissione d’Albo degli Assistenti Sanitari dell’Ordine TSRM-PSTRP delle provincie di Venezia-Padova ha creato del materiale divulgativo dedicato al sostegno dell’allattamento e il lavoro. Il materiale rientra nel progetto nazionale “Assistenti sanitari insieme a famiglie e istituzioni per la promozione e tutela dell’allattamento”, coordinato dalle Assistenti Sanitarie del gruppo di lavoro nazionale allattamento TSRM-PSTRP, e ha ricevuto i patrocini di:
– MAMI
– Commissione di Albo Nazionale degli Assistenti Sanitari dell’Ordine TSRM-PSTRP
– Gruppo di Lavoro Nazionale Allattamento TSRM-PSTRP Assistenti Sanitari
– Comune di Padova
– Comune di Venezia
– Azienda Ulss 3 Serenissima
– Azienda Ulss 6 Euganea
– Azienda Ospedale Università di Padova
“Abbiamo desiderato condividere i 3 poster creati non solo con gli enti che hanno patrocinato l’iniziativa – commenta la Presidente della CdA TSRM-PSTRP Assistenti Sanitari di Venezia e Padova dr.ssa Arda Sulaj – ma anche dedicando un approfondimento sull’argomento nel nostro sito istituzionale e nei social attraverso alcuni hashtag individuati per promuoverne la divulgazione in ottica di collaborazione e di rete a sostegno dell’allattamento e delle famiglie negli ambienti di lavoro”.
L’Assistente Sanitario in collaborazione con tutte le altre figure professionali inserite nel percorso prenatale e natale delle Aziende Sanitarie alimenta questa rete di sostegno che si costruisce attorno alle mamme e alle famiglie per permettere di promuovere l’allattamento al seno e, in ogni caso, intraprendere scelte consapevoli per il miglior sviluppo del proprio bambino.
La Commissione d’Albo degli Assistenti Sanitari dell’Ordine TSRM-PSTRP di Venezia e Padova, in concerto con gli enti che hanno patrocinato la campagna divulgativa, desidera sostenere le famiglie e le istituzioni per la promozione e la tutela dell’allattamento, auspicando di allargare la rete comunitaria a favore dell’allattamento.
Di seguito i poster realizzati e l’approfondimento sui nostri hashtag:
#BreastfeedingSupporter
#BreastfeedingWorker
#AllwaysAreBestMom
#BreastfeedingSupporter : “Tutti per uno, uno per tutti”
Le consuetudini radicate nella società e le pratiche tradizionali spesso ostacolano la possibilità di realizzare l’allattamento in maniera ottimale e, quando calano i tassi di allattamento, tende a prendere il sopravvento la cultura dell’allattamento artificiale o misto. Le decisioni relative all’alimentazione dei lattanti sono influenzate dai partner e dalla famiglia allargata, oltre che dalla comunità nel suo insieme. I soggetti della comunità svolgono quindi un ruolo fondamentale al fine di portare avanti iniziative volte a proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento a livello locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale come in occasione della SAM. L’intera comunità deve conoscere il valore dell’allattamento e le difficoltà che affrontano le madri. Ognuno dovrebbe chiedersi in che modo sta contribuendo concretamente al sostegno alle donne e alle famiglie attraverso l’accoglienza dell’allattamento in tutte le sue forme. I partner, i nonni e gli altri membri della famiglia possono contribuire occupandosi delle mansioni domestiche. Inoltre dovrebbero essere coinvolti nei corsi di allattamento, al fine di poter sostenere le donne nel modo più adeguato secondo quanto indicato dalle figure sanitarie.
#BreastfeedingWorker: sostegno alle madri e alle famiglie nel lavoro
In ambito lavorativo Datori di Lavoro e Sindacati è importante che predispongano luoghi di lavoro compatibili con l’allattamento. Per consentire di conciliare allattamento e lavoro, occorre creare contesti lavorativi con tempi e spazi appositi per allattare o spremere il latte e fornire il dovuto sostegno: riservare spazi accoglienti, mettere a disposizione quanto necessario per conservare il latte spremuto, accordare turni flessibili o permessi retribuiti e adottare prassi solidali. Dovrebbero inoltre permettere ai padri/partner di conciliare le esigenze lavorative con le responsabilità familiari, alle quali occorre dare priorità, per aver modo di costruire con la propria compagna una squadra dedita all’allattamento e alla genitorialità. Tutti insieme è possibile individuare soluzioni adatte al proprio contesto di lavoro per tutelare la maternità e la genitorialità; l’importanza di sostenere i genitori lavoratori e le loro famiglie si riflette sulla produttività, la fidelizzazione e la salute dei propri dipendenti.
Alcune idee per le madri che lavorano fuori casa:
Se possibile, portate con voi il vostro bambino al lavoro. Ciò può essere difficile se nella zona in cui lavorate non c’è un nido o se i mezzi di trasporto sono affollati. Se il luogo in cui lavorate è vicino a casa vostra, potreste andare ad allattare durante gli intervalli di lavoro o chiedere a qualcuno di portarvi il bimbo per allattarlo.
Se invece lavorate lontano dal luogo in cui abitate, condividiamo alcuni spunti di riflessione.
– Allattate esclusivamente al seno e in modo frequente per l’intero periodo di congedo per maternità. Ciò dà al vostro bambino i benefici dell’allattamento al seno ed accresce la vostra produzione di latte.
– Non cominciate ad introdurre altri alimenti se non c’è una reale necessità. Anche i bambini molto piccoli possono essere allattati con una tazza. Aspettate fino ad una settimana prima di ritornare al lavoro, così che il piccolo impari ad alimentarsi dalla tazza e voi possiate insegnare come fare alla persona che ne avrà cura.
– Continuate ad allattare di notte, di mattina presto e in qualsiasi momento state in casa. Ciò aiuta a mantenere abbondante la vostra offerta di latte; in questo modo il bambino mantiene i benefici del latte materno, anche se decidete di dargli, durante il giorno, 1 o 2 biberon di latte artificiale.
– Imparate a spremervi il latte subito dopo la nascita del vostro bambino. Ciò vi permetterà di farlo più facilmente, se in seguito ne avrete bisogno. Spremete il vostro latte prima di andare a lavoro e lasciatelo alla persona che si prende cura del bambino.
#AllwaysAreBestMom : Il ruolo dell’Assistente Sanitario e delle professioni sanitarie
Promuovere il lavoro di squadra fra le varie figure del sistema sanitario e stabilire connessioni con gli operatori e i gruppi attivi nella comunità contribuisce a costruire la catena di sostegno per le famiglie con bambini allattati nei primi 1000 giorni. Le consulenti per l’allattamento ricevono una formazione specifica per assistere le donne in allattamento all’interno del sistema sanitario, nell’ambito della comunità o attraverso i gruppi di sostegno che spesso collaborano con i servizi sanitari. I gruppi di sostegno all’allattamento, detti anche gruppi di sostegno alla pari, hanno un ruolo fondamentale nel supporto a lungo termine delle famiglie all’interno della comunità, in quanto offrono informazioni corrette e tempestive e assistenza pratica ed emotiva al fine di favorire le modalità ottimali di allattamento.
Questi gruppi collaborano spesso con i servizi sanitari locali e i membri che ne fanno parte vengono appositamente formati e devono disporre delle risorse necessarie per affrontare i problemi più comuni di allattamento e delle competenze basilari in tema di sostegno per assistere le famiglie sia di persona che da remoto.
L’Assistente Sanitario in collaborazione con tutte le altre figure professionali inserite nel percorso di prenatale e natale delle Aziende Sanitarie alimenta questa rete di sostegno che si costruisce attorno alle mamme e alle famiglie per permettere di promuovere l’allattamento al seno e, in ogni caso, intraprendere scelte consapevoli per il miglior sviluppo del proprio bambino.