Gentili colleghi,
Presso ogni Regione a partire dal 14 luglio 2023 possono essere presentate le domande per il riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari abilitanti alle Professioni Sanitarie di cui alla L. 251/2000, ai sensi del DPCM 26 luglio 2011, secondo un calendario temporale riferito alle specifiche Professione Sanitaria d’interesse.
La procedura riguarda in particolare modo gli iscritti agli Elenchi speciali ad esaurimento delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e prevenzione.
Le pratiche per tali istanze verranno istruite dalle Regioni che poi le invieranno al Ministero della salute, in attuazione dell’articolo 4 comma 2 della L. 42/1999”.
Ai bandi potranno partecipare tutti coloro che hanno un titolo conseguito prima del 17 marzo 1999 (data di entrata in vigore della legge 42/99), ancorché l’abbiano usato per iscriversi agli ESE; quindi questi bandi sono rivolti principalmente ai professionisti già iscritti agli ESE dell’Ordine ( verifica se sei iscritto agli elenchi ESE qui https://albo.alboweb.net/registry/search).
Chi è gia iscritto all’Albo non è interessato a questa procedura.
Il calendario con la presentazione delle domande e i dettagli per quanto riguarda la regione Veneto sono disponibili qui ( fare link sul qui https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleGroupId=10793&articleId=13648678)
L’AVVISO UNICO contiene tutte le indicazioni necessarie per la presentazione dell’istanza che avviene unicamente mediante apposita piattaforma telematica .
Si raccomanda di prestare attenzione ai titoli di studio che NON possono essere oggetto di equivalenza.
Sono previsti due diverse finestre temporali per la presentazione delle domande
La domanda per il riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari deve essere prodotta esclusivamente alla Regione/Provincia autonoma ove è stato formalmente autorizzato il corso e nel cui ambito territoriale ha trovato svolgimento il corso stesso
Il decreto di riconoscimento dell’equivalenza sarà rilasciato dal Ministero della Salute.
Vi chiediamo di divulgare le informazioni con i vostri colleghi