Da Lunedì 15, anche il Veneto passa in Zona Rossa, come da indicazioni del ministero della Salute e Governo italiano
Cosa cambia nella pratica professionale delle professioni sanitarie ?
Si ritorna a situazioni analoghe vissute l’anno scorso; ma più “attrezzati” per gestirle in termini di esperienze, prassi e tecnologie.
Rinviando alle indicazioni del precedentemente fornite dalla FNO https://www.tsrm.org/index.php/indicazioni-ai-professionisti/ , sottolineiamo:
1) le attività professionali di natura sanitaria sono sempre possibili, e gli spostamenti ad esso collegati studio sono considerati spostamenti per motivi di salute.
2) “Posso recarmi in studio / luogo di lavoro?” Si, gli spostamenti per lavoro sono sempre possibili.
Si deve al contempo evidenziare che l’essere entrati in Zona Rossa implica che il quadro epidemiologico sia serio e ingravescente:
è comunque importante valutare attentamente l’effettiva necessità e opportunità di svolgimento in presenza delle attività, *sostituendole ogni volta che sia possibile* con incontri a distanza, o eventualmente posponendoli.
Fermo restando che laddove non vi sia fattibilità di queste opzioni, rimane possibile esercitare in presenza *con l’applicazione rigorosa di tutte le misure igienico-preventive*, che si devono applicare a tutti i setting sanitari: utilizzo costante e corretto di DPI (meglio se FFP2), distanziamento minimo di 2 metri (se possibile di più), aerazione continua dei locali, igienizzazione delle mani, degli oggetti e delle superfici di contatto comune.